

Penso soprattutto all'esaurimento della carta e si profilano davanti a me storie a fumetti dipinte su muri, rocce, pavimenti, distese; il gesto recuperato ed il linguaggio immutato.
Quando non ci saranno più i dischi rigidi e la carta, non mancheranno i grossi supporti per raccontare ancora, e per leggere saremo all' aria aperta e dovremo camminare molto per arrivare alla fine delle storie.
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