lunedì 22 ottobre 2012

L’incubo della pala insanguinata



Mimmo Calmo
L’incubo della pala insanguinata
Con una nota di Luca Vitali
Illustrazione di Rocco Lombardi
fuoricollana
Un foglio A3 piegato + una cartolina
Formato: 15 x 10 cm
Tiratura: 200 copie numerate a mano
prezzo: 5 euro
uscita: ottobre 2012

Dalla nota dell’editore:
… nella lettera in cui mi presentava il suo testo Mimmo ha scritto: «credo che l'incubo,
prima come sogno e poi come testo, mi sia venuto per reazione, perché negli ultimi anni
abbiamo visto troppe pale bianche stagliarsi su cieli azzurri e prati verdi, con bimbi
sorridenti e animali al pascolo. E il sonno della ragione, si sa, genera mostri».
È quel troppe che mi ha invitato a riflettere: nell'uniformità delle immagini ricorrenti
Mimmo ha intuito che si nascondeva una menzogna. Dove si crea uno stereotipo,
la falsità è subito servita. Lui è andato a vedere, e ha scoperto che nella realtà
quel quadro idilliaco, quel bianco-verde-azzurro, che gioca a rimpiazzare
il nero delle ciminiere e dei disastri ambientali causati dal petrolio, nasconde
sbanchi di montagne, dissesti idrogeologici, cavidotti, devastazioni su larga scala
del paesaggio e dei suoi abitanti. Immagini peraltro senza controparte,
perché dall'altro lato non si leva alcuna voce: la questione è lunga ed è stata
a lungo trattata da ambientalisti e paesaggisti - e, tolti i casi in cui silenzio
e/o approvazione sono stati comprati con la complicità, si può riassumere
nella constatazione della non rappresentabilità del danno eolico (mentre ormai
da ogni parte esperti e competenti riconoscono che «l'energia pulita non esiste»).
Cfr. www.viadalvento.org, oppure Rete della Resistenza sui Crinali.
Disgustato da tanta falsità Mimmo in questo scritto ha voluto farci vedere, prestandoci
i suoi occhi visionari di autentico scrittore, una pala in funzione durante una giornata
che annuncia tempesta - un evento meteorologico assolutamente reale e ordinario.
Ma l'ha fatto ricorrendo istintivamente al genere letterario della Bildbeschreibung
("descrizione di un'immagine"), tema o esercizio di scrittura che nelle scuole tedesche
veniva proposto agli studenti - magnificamente ripreso da autori come Peter Weiss,
Johannes Bobrowski, Heiner Müller.




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