martedì 24 luglio 2012

Non sarà l'acqua, non sarà il sole, non sarà il vento...


Due vedute delle Dolomiti disegnate a suo tempo da me (in basso) e Marina (in alto) durante la mia prima visita tra queste montagne. Una marcia per porre l'attenzione sullo sfruttamento indiscriminato delle acque nella provincia Bellunese. Se è vero che le Dolomiti sono considerate Patrimonio dell'umanità è ancor più vero lo sfruttamento riservato ai torrenti che scendono le sue ripe. Vedere più a valle il Piave ridotto ad un rigagnolo nel suo grande letto di ghiaia ci dà subito l'idea dello stato delle acque di queste montagne. Gli incentivi per per la costruzione di impianti idroelettrici rendono terreno di caccia ogni torrente prima neanche preso in considerazione e questo anche nel cuore di un'area super protetta dove non puoi portare via neanche un filo d'erba. Le forme di energia rinnovabile rese merce acquistano un impatto devastante nei territori, che siano impianti eolici, solari o idroelettrici. Tante le contraddizioni e le domande se relazioniamo la necessità dell'energia elettrica al nostro quotidiano: un circolo vizioso che sembra impossibile da spezzare. Domande e dubbi che si fanno meno ossessivi quando vedi quante persone scendono in strada e si mettono in gioco. Alla fine di questa marcia il cantiere è stato costellato di piantine, l'indomani le ruspe non avranno tardato a schiacciarle mentre altrettante saranno state piantate altrove...








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