venerdì 18 luglio 2014

Fieranera - recensione su Incontri d'arte a Bologna


Rocco Lombardi Fieranera


Rocco Lombardi
Fieranera è il titolo del nuovo introspettivo lavoro di Rocco Lombardi in mostra da maggio a luglio presso Blu Gallery: trenta tavole inedite accompagnate da un catalogo che ripercorre la produzione degli ultimi anni del disegnatore, assieme ad una grande pittura su vetro che riveste tutta la vetrina della galleria. Il mondo raffigurato dall’artista è avvolto dall’oscurità, il suo taglierino scalfisce la superficie nera di fondo con un tratteggio deciso, mediante il quale le figure vengono violentemente alla luce.
Il buio è incubo, paura ancestrale, ricordo rimosso: il filo conduttore di queste immagini è una presa di coscienza della forse irrimediabile frattura tra l’uomo e l’ambiente naturale che in origine aveva il compito di custodire e condividere con altre specie viventi. Lombardi nei suoi disegni fa riemergere una ferinità snaturata e minacciosa in cui la presenza umana è evocata dalle tracce della violenza con cui sembra aver definitivamente compromesso un equilibrio millenario. Va in scena l’epica lotta per la sopravvivenza di animali che fuggono e si rifugiano nell’ombra, spalancando occhi carichi di tragedia e dolore nella muta accettazione di una realtà per loro incomprensibile. Creature viventi umiliate da gabbie e catene, impaurite dal fuoco, ferite da armi e sperdute in metropoli ostili attraversano un universo notturno in cerca di salvezza. Il tratteggio minuzioso si sofferma su peli, aculei, unghie e denti, le stigmate della loro diversità rispetto alla dominante specie umana all’origine del loro destino di vittime sacrificali. Invertendo le proporzioni, però, tutto può cambiare: vediamo dunque scoiattoli e orsi ingigantiti trastullarsi con treni e corriere giocattolo o un immenso coniglio schiacciare con il suo peso fragili casette. A questo modo l’artista ci ammonisce sull’aleatorietà della nostra condizione di apparente supremazia, auspicando una nuova possibilità di convivenza che non ricorra alla sopraffazione come principale elemento regolatorio.

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