ALBERI
DI CANTO
Festival
di Frutti e Voci Dimenticate (II
ed.)
Maranola
(LT) 29-30 marzo 2014
|Comunicato
Stampa|
Si
svolgerà il 29
e 30 Marzo 2014 a Maranola
la seconda edizione del Festival
“Alberi
di
Canto”,
dedicato al binomio speciale dei frutti antichi e delle voci della
musica popolare italiana. Un originale progetto che ha
l’obiettivo di
far crescere la curiosità, la conoscenza e il rispetto nei confronti
della natura e della cultura tradizionale. “Alberi di Canto”
perché sono gli alberi i protagonisti che danno il giusto
all’iniziativa e perché con questo termine poetico il grande
compositore Bela Bartok indicava proprio le grandi voci della musica
tradizionale.
“Alberi
di
Canto”
è in primo luogo un Giardino
- negli spazi della Villa Comunale di Maranola - con alberi
di
frutti
dimenticati,
che saranno piantumati, nel corso degli anni, da artisti importanti e
nel quale si installeranno opere d’arte e si svolgeranno attività
culturali.
Ma
è anche un Festival
che, con il suo programma di
mostre, concerti, incontri letterari, attività didattiche, cibi
tradizionali e molto altro, promuove gli obiettivi del progetto
coinvolgendo tutti nelle diverse iniziative.
Il
Festival
Alberi di Canto
parte il 29
marzo
con l’incontro/proiezione con il giornalista di “Report” Piero
Riccardi che
illustrerà il suo lavoro sul tema della proprietà multinazionale
delle sementi ma che racconterà anche la sua esperienza diretta di
contadino.
A
seguire la presentazione di “Alberico”, il libro a fumetti con
cui Rocco
Lombardi
si è aggiudicato il premio per il miglior disegnatore al Treviso
Comic Book Festival. Una
favola ecologica, per
adulti e bambini,
che racconta la lotta
contemporanea
per
difendere un parco, un fazzoletto di prato.
Al
termine della serata degustazione di piatti della tradizione e musica
popolare dell’area degli Aurunci.
Domenica
30 marzo
la manifestazione si svolge interamente nella Villa Comunale di
Maranola. Diversi gli appuntamenti e molte le emozioni da vedere,
ascoltare e assaporare. In primo luogo la Mostra
Mercato Vivaistica
dove sarà possibile acquistare un albero, una pianta aromatica, un
sacchetto di
semi, un manuale su come imparare a “mettere radici”. E varie ed
interessanti sono le attività in programma come ad esempio
l’originale laboratorio, per bambini e non, per imparare a
realizzare bombe
di semi,
il seminario pratico Esercizi
di Innesto,
in cui si mescoleranno insieme memoria contadina e nuove tecniche,
come nello stile della manifestazione.
In
collaborazione con ARSIAL,
verrà inoltre presentato il progetto
di censimento e conservazione “La
Cufunella” che riguarda le varietà
tradizionali di pere e fichi.
Un
posto davvero speciale occupa l’evento culinario La
Panarda di Cocozze che
propone piatti e prodotti tipici locali in un pranzo assolutamente da
non perdere, da consumare insieme e condito dalla musica dal vivo.
Nel
pomeriggio un nuovo albero sarà piantato nella Villa dal poliedrico
Nando Citarella, uno dei musicisti più importanti della musica
popolare italiana, ospite speciale della manifestazione.
Il
suo albero sarà un ciliegio che, anche attraverso la sua bella voce,
porterà nuovi e buoni frutti, rinnovando così la tradizione.
Tra
gli appuntamenti più attesi l’incontro con il Frate Erborista
della Certosa di Trisulti, Fra
Domenico Palombi,
autore del libro “La
medicina dei semplici”
scaturito dalla sua lunghissima esperienza di raccolta di piante
officinali tra le montagne degli Appennini. E sarà lo stesso Fra
Domenico a preparare e a distribuire una speciale Tisana rigenerante.
Concluderà
la manifestazione
l’atteso Concerto di Nando
Citarella & Clara Graziano
al quale parteciperà anche il gruppo delle Zampogne di Maranola.
Canti popolari e fronne per intrecciare tutti insieme i tanti rami
della festa popolare.
Il
Festival è organizzato dalla Rete Salamandrina, curatrice
dell’intero progetto, e vede il patrocinio del Comune di
Formia, dell’ARSIAL, della XVII Comunità Montana dei Monti
Aurunci, del Parco Regionale dei Monti Aurunci, del Parco della
Riviera d’Ulisse.
Il
Giardino Alberi
di
Canto.
Immaginate questo giardino, sotto le mura e le torri medievali del
paese, con nuovi alberi
piantati da artisti della scena musicale italiana. Alberi
da frutto, di
specie dimenticate e molto curiose, di
quelle di
cui a volte si conosce il nome come il giuggiolo, l’azzeruolo ed il
sorbo - ma non si è mai vista la pianta, le sue foglie, i frutti. Ed
immaginate la possibilità di
visitare questo giardino scoprendo tra questi alberi
una fontana, una meridiana, un arco in pietra e terrecotte con i
versi di
poeti e scrittori che hanno legato la loro ispirazione agli alberi.
Immaginate come questo possa farsi realtà e diventare una attrazione
turistica e culturale e una realtà didattica e sociale importante
per tutta l’area. Noi a Maranola, l’abbiamo immaginato ed ora
vogliamo vederlo realizzato. Stiamo infatti lavorando a questo
progetto e abbiamo verificato l’interesse di
tanta gente e varie istituzioni, locali e nazionali, alla
realizzazione di
questo nostro grande sogno. Aspettiamo la collaborazione di
tutti per preparare il terreno, per spargere la voce, per dare terra
alle radici, per far scorrere la linfa, per intonare una canzone, per
piantare un nuovo Albero di Canto.
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