Il Leccio, pianta infernale, oracolare per il frusciare delle sue foglie ed anche pianta della risurrezione. E' su di un Leccio che Enea raccolse il ramo d'oro per poi penetrare negli inferi. Il Leccio alligna nel Mediterraneo, tra la fascia costiera ed entro i mille metri prima di fare posto al Faggio e al Castagno. E' sempreverde, ha radici profonde per resistere alla siccità.
Un giorno di questo piovoso Novembre ho deciso di piantarne uno lì nei luoghi dove la storia di Alberico ha le sue radici, e dove le offese al territorio si ripetono con costanza.
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