sabato 15 settembre 2012

Terra nel fuoco, sogni e Seminaria...


Ci si può abituare a fiamme alte a due passi da casa, sulle colline intorno, sulle scarpate delle strade? Ci si può abituare all'afa, a un agosto che tiene fede al suo nome... ci si può rinchiudere in casa e mettere insieme più storie, quelle che ti restano tra le unghie dopo che dal mare passi per le campagne, sali sulle colline, scavalli le cime brulle e ti ripare nelle faggete.












Benvenuti nella stanza delle tane appicciate, rifugio di storie che si rigenerano e attaccano le pareti, il borgo, il territorio... perchè ancora tanti hanno bisogno di ascoltare e ancora di raccontare...




















Così a "Seminaria" festival di arte contemporanea, a Maranola di Formia, borgo medievale per tre notti illuminato da sogni concreti...
Il racconto di Marina QUI  e QUI


Ancora un occasione per interrogarsi...
Quale vita ci può essere oggi nei borghi che non sia quella della casa vacanza, del pendolare stremato, dell'isolamento forzato, dell'anziano che aspetta l'eterno...
Abitati figli di un tempo troppo andato, casette da guardare e ammirare, presepi, non sognare minimamente di viverci dentro con il vicino che guarda nella tua stanza da letto. Scale alte e troppo corte. Le stesse facce praticamente sempre. Può essere che ogni borgo sia un rifugio, un'isola tra colline e monti, dove tornare la sera, dove chiudersi quando è il caso e ascoltare le voci di tutti quelli che ti sono intorno... quando ci sono. Solo un bar, solo una bottega, il cinema in ogni casa, l'orto in ogni giardino, stalle per i concerti, case aperte per ospitare sempre...
E poi vivere di cosa? Con cosa?

Un cielo netto di bianco e blu non concede sfumature, le scelte non hanno mezzi toni forse...


2 commenti:

federica salemi ha detto...

sono bellisismo posti, dai quali si scappa sempre presi da una strana ansia. almeno per me è così e sono la prima a dispiacermene. belle parole: le scelte non hanno mezzi toni!!!

rocco lombardi ha detto...

Ciao Federica, l'ansia di cui parli mi ha accompagnato per lungo tempo e ancora mi segue... tornare serve forse per cominciare ad esorcizzarla finalmente, anche se è davvero duro scontrarsi con la realtà che sembra perpetuarsi...