venerdì 7 settembre 2012

Il matto, la vecchia scuola di campagna e la diavolessa di Sessa...


Valogno, frazione di Sessa Aurunca in provincia di Caserta. Centoventi abitanti, quaranta abitazioni, tre chiese. Da qualche anno un matto che si è insediato in paese pensa che in un posto come questo tutto può succedere...


I segni più tangibili della sua convinzione li ha fatti lasciare da un maestro muralista catanese che per tre anni ha trascorso a Valogno qualche giorno. Il matto ha perseguito la sua idea da solo e pian piano qualcuno ha cominciato a dargli ascolto...


Diversi muri del paese hanno perso l'intonaco che li ricopriva, ne sono uscite fuori le pietre originarie. Il matto aveva suggerito che forse erano più belle le pietre in vista piuttosto che i consunti intonaci del dopoguerra...



Quest'anno il matto è riuscito a farsi consegnare le chiavi della vecchia scuola del paese, ha aperto il cancello e ha trovato le scale sbarrate. Poi insieme ad altri matti ha cominciato a far pulizie e gli è venuta un'altra idea...


...cercare altri matti che volessero dipingere la facciata della scuola.


E' riuscito a trovarne ben due che però hanno cominciato dal lato sbagliato perchè essendo più matti del previsto hanno deciso di dipingere tutta la scuola.




A loro due si è unita una tal Maga convinta di far tornare in paese i mazzamaurielli ormai scomparsi. I mazzamurielli sono folletti della case a volte dispettose altre meno. Costoro intrattenevano la diavolessa di Sessa, abitante del sovrastante vulcano spento di Roccamonfina...



Mentre i due matti continuavano a dipingere sotto il sole la maga ha convocato frotte di bambini del paese e ha raccontato loro della solitudine della diavolessa.



La maga ha impartito loro basilari lezioni di magia applicata al disegno per far si che trascrivessero a fumetti le nuove storie da portare alla diavolessa...



Intanto gli abitanti del bosco prendevano forma sulle pareti della scuola...



I bambini si tramutavano in mazzamaurielli...





...e dopo aver chiesto conto del lavoro dei due matti sotto al sole...


...invadevano il paese alla ricerca delle storie.




Una faina, un tasso e un coniglio accorrono verso la scuola: portano arti e mestieri...


Vicoli e cortili accolgono i mazzamaurielli...




La facciata comincia a tingersi, dal sottotetto mormora una famiglia di barbagianni.






Altre frotte di mazzamurielli intervistano gli abitanti di Valogno, entrano nelle loro case, rovistano in cantine e sottoscale...



A fine serata l'opera è compiuta, la vecchia scuola è ribattezzata "Squola Rikreattiva". Il vulcano di Roccamonfina erutta dopo cinquntamila anni di inattività, le sue fiamme invitano a scoprire cosa accade di nuovo nei  paesini che lo circondano.
Il matto parla al suo paese di tutto il suo progetto...


Teatranti prendono la parola...


E infine tutte le storie dei bambini mazzamaurielli insieme a quelle dei matti che hanno dipinto la scuola e a quelle della maga risvegliano la scuola dal lungo torpore...


D'ora in avanti qualcos'altro potrà affiancare le giornate al circolo a giocare a carte...


La maga di cui sopra è l'arcinota Maga Magira che da una sua versione della vicenda qui: Maga Magira e i Mazzamaurielli.

5 commenti:

simona ha detto...

che meraviglia!

Aurora "Rah" Braga ha detto...

stupendo, davvero una bella iniziativa. i murales sulla scuola sono bellissimi!

Cevì ha detto...

ragazzi che lavoro incredible! love u!

rocco lombardi ha detto...

Grazie Simona, grazie Aurora, grazie Cecilia!

Anonimo ha detto...

incantevole valogno!