Attraversato l' Abruzzo, l' Umbria e le Marche in una fredda primavera di pioggia. Alle porte di Fermignano il palio delle rane ci ha atteso per mostrarci le zampe fritte delle poverette, alla ex stazione di Urbino "Deragliamenti" ha avuto il suo corso nonostante l'inimicizia del meteo. Ciro mastro di festa ha accolto e sistemato tutti noi convenuti, Lucho Villani si è esibito con il suo quintetto di Blues, i banchetti ben forniti hanno fatto la loro porca figura. Si è conosciuto, parlato, scambiato e bevuto poco (solo io probabilmente) e il piccolo festival ha funzionato per benino. Per una conferma ed evoluzione attendiamo il prossimo anno in una data più rassicurante. Urbino è come una città dei balocchi per studenti, di Raffaello Sanzio resta solo la casa e poche cose nel palazzo ducale dove la lignea alcova del fu Duca di Montefeltro sprizza unto morboso. Tornare nelle Marche è imperativo, la ferrovia dismessa da Pesaro a Urbino tutta a piedi me la voglio fare. Ho dimenticato di dirvi che la seconda "Guida Illustrata al frastuono più atroce" è ora disponibile.
5 commenti:
ci vengo anch'io con te a piedi sulla ferrovia Rocco! il prossimo anno mi organizzo per tempo!
ma nella seconda foto cosa c'è? gli animali di compagnia di Ciro Fanelli? O siete voi la mattina dopo?
Roccon tu si n'avtist. Wolewo esserci anche io, invece seghe(tanto per cambiare). E mi salto pure Napule, il crack, invece, mi sa che faccio in tempo solo allo fumà. Che vita agra.
Saluta il tuo cane.
Ciao Magira, ci sono tanti percorsi abbandonati che si possono riscoprire insieme. Le blatte sono compagnucce di Ciro e vengono dal Madagascar.
Alex: vita agra per tutti, anche per il mio cane che giusto l'altro ieri è stato investito...
una transumanza dai tosco-emiliani agli aurunci!
un carezzo al cane investito
(cmq meglio un cane investito che le blatte africane sane..)
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