martedì 8 maggio 2007

Il pianeta blu


Nel mio fumetto per Futuro Anteriore (la rassegna di autori italiani del Comicon), immagino un fumetto del futuro come un fumetto primitivo. Ho quasi subito dato per scontato che il fumetto non possa avere un futuro quantomeno in termini di supporto, realizzazione, fruizione.
Penso soprattutto all'esaurimento della carta e si profilano davanti a me storie a fumetti dipinte su muri, rocce, pavimenti, distese; il gesto recuperato ed il linguaggio immutato.
Quando non ci saranno più i dischi rigidi e la carta, non mancheranno i grossi supporti per raccontare ancora, e per leggere saremo all' aria aperta e dovremo camminare molto per arrivare alla fine delle storie.

Nessun commento: